MEMORIE
“Si aperse allora il fuoco della moschetteria nemica contro i bersaglieri, guidati dal bravo colonello Della Marmora: e a malgrado di una viva fucilata fatta da una vecchia muraglia che cinge la città,
dalla caserma dei gendarmi che domina la città medesima e dalla casa Somenzari vantaggiosamente situata alla sinistra di Goito, i nostri tiratori ottennero vantaggi visibili e la prima linea li seguitò fino ai piede dell’altura. (…) Dopo una breve fermata, i bersaglieri si spinsero coraggiosamente verso la porta della città, seguiti da un piccolo drappello di Aosta cavalleria (:::). Un numero di questi bravi penetrò attraverso le barricate (…); e gli altri, volgendo a dritta, si diressero precipitosamente verso il ponte, pel quale fuggivano i difensori di Goito.” (G.B.E.Bava, “Relazione delle operazioni militari dirette dal Generale Bava, comandante il 1° corpo d’armata in Lombardia, 1848)