I PROTAGONISTI
ROBERTO LAVEZZERI (Asti, 29 Aprile 1825 – Torino, 22 Aprile 1889)
Arruolatosi a 18 anni nell’esercito sardo, il 31 marzo 1848 ottiene i gradi da ufficiale e partecipa alle campagne della I guerra di indipendenza col 3° reggimento fanteria, brigata Piemonte.
Successivamente prende parte alla guerra di Crimea.
Promosso Capitano, nel 1858, passa nel corpo dei Bersaglieri e, al comando della 14° compagnia del 4° battaglione, si distingue sui campi di battaglia della seconda guerra d’indipendenza rimanendo, tra l’altro, ferito alla mano da un colpo d’arma da fuoco.
Riceverà una menzione d’onore per il fatto d’armi di Castel Venzago del 22 giugno e una medaglia d’argento al valore per aver condotto con risolutezza la sua compagnia negli assalti alla baionetta, nello scontro di Madonna della Scoperta presso San Martino, riuscendo a respingere le truppe avversarie che stavano per circondare la posizione.
Promosso a maggiore nel 1861, con questo grado prende parte alla terza guerra d’indipendenza.
Al comando del 27° battaglione bersaglieri, inquadrato nella 9° divisione del generale Govone, si impegna nel combattimento fino alla strenua difesa del colle Belvedere quando, assalito dalle forze austriache sovrastanti, continua a caricare incurante del fuoco di artiglieria.
Per aver dimostrato “molta energia e valore non comune nel condurre il proprio battaglione all’assalto di Custoza, ove rimase gravemente ferito”, viene insignito di medaglia d’oro al valore militare.
Rientrato in servizio col grado di Colonnello comanda il 6° reggimento bersaglieri fino al 1874, quando per invalidità, viene trasferito alla direzione degli Stabilimenti militari di pena e delle compagnie di disciplina.
Nel 1877, a richiesta, viene collocato a riposo nella riserva. A lui è intitolata la sezione Bersaglieri di Asti.
#risorgimentoliosi #risorgimento1866
