Il Formidabile Capitano

Prese parte a tutte e tre le guerre di indipendenza, distinguendosi particolarmente nella seconda, dove fu insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine militare di Savoia e di quella della Legion d’onore. Morì nella terza guerra d’Indipendenza venendo decorato con la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Nacque a Mentone, all’epoca nel Principato di Monaco, il 2 ottobre 1816, figlio del Cavaliere Carlo Antonio e della Nobildonna Teresa Emery. Nel marzo 1828, a soli 12 anni, fu nominato cadetto nei carabinieri al servizio del Principe di Monaco, raggiungendo, nel dicembre del 1838, il grado di capitano. Pochi anni dopo, nel 1833 si trasferì a Genova dove entrò come allievo nel Collegio della Regia Marina sabauda. Nel 1837, con il grado di sottotenente venne assegnato al Battaglione Real Navi. Nel 1842, con il grado di capitano, entrò nel 1º Reggimento di fanteria della “Savoia”.

Durante la prima guerra d’Indipendenza partecipò attivamente ai combattimenti di Monzambano e Borghetto, di Sandrà e Pastrengo, di Sommacampagna e Volta Mantovana. Si distinse anche negli scontri della seconda guerra d’Indipendenza, per i quali ricevette la Croce di Cavaliere della Legion d’onore. Nel 1861 venne Promosso al rango di maggior generale.

Muore all’età di 49 anni a Oliosi, nell’estate del 1866. Nella sua non lunga esistenza – ma in linea, con quella che agli inizi del secolo XIX è l’aspettativa di vita di un europeo – attraversa un secolo di profonde trasformazioni politiche e ne prende parte attiva. Quel giorno, attraversando il Mincio ed entrato in territorio austriaco, Villarey conduce i suoi uomini sino alle pendici del monte Cricol, dove gli austriaci lo aspettano. E’ il 24 giugno 1866. A poche centinaia di metri dall’abitato di Oliosi, il “formidabile capitano” cade ferito a morte nel fragore degli spari, tra le urla, nel fumo, nella densa polvere estiva.