MEMORIE
“L’Assedio di Osoppo”
Dopo l’insurrezione avvenuta nella primavera del 1848, gli austriaci erano stati costretti ad abbandonare gli acquartieramenti e ritirarsi verso posizioni più sicure.
Il vantaggio iniziale degli insorti venne, però, perso ben presto e le forze imperiali riuscirono a riconquistare buona parte del territorio.
Osoppo, tuttavia, riusci ad opporre ancora resistenza.
Quando avvenne la sconfitta a Custoza, seguita dall’armistizio di Salasco e dalla fuoriuscita del Piemonte dalla guerra, le forze imperiali poterono concentrarsi sul fronte orientale marcando sempre più stretta Osoppo.
La guarnigione posta a presidio e composta da poche centinaia di soldati, perlopiù volontari, potendo contare poco sul soccorso di Venezia, a sua volta in crescente difficoltà, riuscì con l’aiuto degli stessi abitanti a resistere per quasi sette mesi.
Alla fine, però, verso i primi d’ottobre, gli austriaci mossero l’attacco finale, preceduto da un intenso cannoneggiamento e dal saccheggio e incendio del villaggio.
In tale situazione il comandante della fortezza, Licurgo Zannini preso atto dell’esiguità delle riserve di viveri e della stanchezza dei soldati, stremati dal lungo assedio, decise la capitolazione,concessa con l’onore delle armi al presidio. Era il 13 Ottobre 1848.
Consigli di viaggio: Il Forte di Osoppo è visitabile con visite guidate su appuntamento. Per informazioni potete rivolgervi all’ Ufficio Turistico Osoppo.
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